Nonostante non debba recarmi al lavoro, nè abbia altre ragioni per alzarmi presto, non ho perso l’abitudine, durante questo pesante periodo di “isolamento forzato, di svegliarmi di buon’ora.
I vantaggi dell’alzarsi presto si ricavano dal tempo trascorso in serenità e solitudine, dal trovare il modo di entrare in contatto con se stessi consapevolmente, non facendo volutamente nulla!
La pace, la tranquillità, tutto contribuisce a fare di questo particolare momento della giornata un’occasione unica per essere presenti nel “qui e ora”.
Io trovo che le ore mattutine siano particolarmente adatte per ritrovare la pace interiore.
Nessuno si è ancora alzato, la giornata ancora non è iniziata e io mi dedico al mio essere, praticando consapevolmente l’inattività.
Ascolto i rumori della natura, il silenzio della città che ancora dorme, guardo i colori del cielo che piano piano mutano e riporto alla mente che il cambiamento costante è nell’ordine delle cose, buone o cattive che siano.
Comprendo che mi viene concesso il dono di una nuova giornata.
Cosa accadrà oggi? Ancora non lo so ovviamente. Ma intanto sono sveglia!
Cosa posso fare per cambiare la situazione attuale? Vivere per me stessa, perchè l’arte più degna è influire sulla qualità del giorno.
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L'attuale condizione di isolamento forzato può avere un impatto significativo sulla salute mentale e sul benessere...
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